Spesso il tumore del polmone viene diagnosticato per caso, grazie ad una radiografia o ad una TAC del torace eseguite per altri motivi, sotto forma di un nodulo polmonare solitario, ma in assenza di disturbi. In questi casi, c’è un’ottima probabilità che il tumore polmonare sia ancora in stadio precoce e che il trattamento possa essere curativo (esempio in figura 1).

Figura 1. A sinistra, la radiografia del torace mostra un piccolo nodulo del polmone (indicato dalla freccia rossa). A destra, lo stesso nodulo polmonare visto alla TAC del torace.
Al contrario, i sintomi vengono spesso avvertiti quando il carcinoma polmonare è in stadio avanzato e più difficile da curare (esempio in figura 2).

Figura 2. A sinistra, la radiografia del torace mostra una grossa neoplasia polmonare. A destra, la stessa neoplasia del polmone vista alla TAC del torace.
La sintomatologia è variabile e dipende dalla localizzazione del cancro polmonare, dalla sua estensione e dalle eventuali metastasi. I sintomi più comuni sono: la tosse, persistente che non migliora col passare del tempo, l’affaticamento respiratorio (dispnea), la presenza di sangue nel catarro o con la tosse (emoftoe o emottisi), l’alterazione del tono della voce (disfonia), il dolore toracico (toracoalgia), l’inappetenza, la perdita di peso e la stanchezza cronica (astenia).
Il carcinoma del polmone invade inizialmente le strutture a lui più vicine (la pleura, la parete toracica, i bronchi e la trachea, il cuore, l’esofago, il diaframma, i nervi). In seguito il cancro del polmone diffonde attraverso i vasi linfatici ed i vasi sanguigni dando origine alle metastasi. Le lesioni metastatiche più frequenti interessano le ossa, il cervello, i surreni ed il fegato. Le localizzazioni metastatiche possono causare disturbi aggiuntivi come i dolori alle ossa, la cefalea, la visione sfocata o doppia (diplopia), la nausea, il colorito giallo di occhi e cute (ittero) o determinare la comparsa di linfonodi palpabili alla base del collo o in altre sedi del corpo (linfoadenopatie).