Il tumore del polmone in Italia colpisce più di 40.000 persone ogni anno di cui oltre il 30% sono donne.
Tipicamente il tumore polmonare insorge dopo i 50 anni di età. Nell’uomo rappresenta la seconda neoplasia più frequente dopo quella della prostata, mentre nella donna la terza più frequente dopo il tumore al seno e il tumore del colon-retto. Il carcinoma polmonare in Italia causa più di 30.000 decessi ogni anno.
È la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne, dopo il carcinoma mammario. Seppur migliorata nel corso degli ultimi 30 anni, la sopravvivenza dei pazienti misurata a 5 anni dal momento della diagnosi di cancro polmonare è del 16% (ovvero su 100 persone che sviluppano il tumore solo 16 sono ancora in vita dopo 5 anni).
Si tratta tuttavia di una misurazione d’insieme, che tiene conto cioè di tutti i pazienti con diagnosi di cancro del polmone ed è pertanto condizionata negativamente dalla grande proporzione di pazienti che vengono diagnosticati in stadio avanzato. Infatti il carcinoma del polmone è una malattia i cui segni e sintomi vengono spesso avvertiti in stadio tardivo, quando il tumore è già avanzato e quindi non più passibile di interventi curativi come la chirurgia.
Tuttavia, se il tumore viene diagnosticato in stadio precoce la prognosi del paziente migliora significativamente e con l’intervento chirurgico si può ottenere anche la guarigione completa