Il nodulo polmonare sospetto ha delle caratteristiche ben precise.
Per definire un nodulo polmonare sospetto per malignità occorre prima valutare i fattori di rischio. Alcuni di essi sono legati al paziente (fattori di rischio clinico), altri al nodulo stesso così come appare alla TAC (fattori di rischio radiologico).
I fattori di rischio clinico includono l’età, la familiarità per il tumore polmonare, il fumo di sigaretta, l’esposizione ad agenti cancerogeni, la presenza di malattie respiratorie e patologie oncologiche.
I fattori di rischio radiologico includono le dimensioni del nodulo, il suo aspetto e la localizzazione nel polmone, la sua velocità di crescita nel tempo.
In generale si potranno definire due profili:
1) IL NODULO DEL POLMONE SOSPETTO PER MALIGNITÀ. Ad esempio un nodulo polmonare solido o parzialmente solido, con diametro superiore al centimetro, a margini irregolari, insorto rapidamente in un soggetto adulto e fumatore.
2) IL NODULO DEL POLMONE A BASSO RISCHIO DI MALIGNITÀ. Ad esempio un nodulo polmonare di pochi millimetri, a margini regolari, insorto in un soggetto non fumatore e senza esposizioni ad agenti cancerogeni.
In base al rischio di malignità del nodulo polmonare potrà essere indicato il monitoraggio con TAC (in caso di nodulo a basso rischio) o potranno essere richiesti ulteriori accertamenti come la PET e la biopsia polmonare (in caso di nodulo ad alto rischio di malignità).
Nella pratica clinica esistono numerose varianti e spesso i profili che si ottengono dopo la valutazione dei fattori di rischio non sono così netti come nei due esempi riportati sopra. Pertanto ogni caso andrà valutato singolarmente al fine di offrire un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato.