Ad oggi sono disponibili numerose opzioni terapeutiche per la cura del tumore polmonare. La scelta della terapia dipende essenzialmente dalle caratteristiche della malattia e dal paziente.
Per capire che tipo di trattamento intraprendere occorre prima definire:
1) il tipo di tumore (questa informazione si ottiene in genere mediante una biopsia che consente di prelevare una piccola parte del tumore per le analisi anatomo-patologiche);
2) quanto è esteso e diffuso il tumore (è un carcinoma in stadio precoce o in stadio avanzato?);
3) lo stato di salute del paziente, in particolare del suo cuore e dei suoi polmoni.
Nel carcinoma del polmone in stadio precoce l’intervento chirurgico è il trattamento di prima scelta. Con la chirurgia si può ottenere la guarigione completa dalla malattia o migliorarne significativamente la prognosi. L’operazione si esegue in anestesia generale, preferibilmente con tecnica mini-invasiva (ad esempio in videotoracoscopia), talvolta utilizzando un unico “foro” di ingresso nel torace dal quale passano gli strumenti chirurgici. L’intervento consiste nella rimozione della parte di polmone contenente il tumore. Solitamente si tratta di un lobo polmonare (in tal caso l’intervento prende il nome di lobectomia polmonare) o di un segmento polmonare (segmentectomia polmonare). Durante l’operazione chirurgica si asportano anche i linfonodi circostanti il tumore (linfoadenectomia).
Al termine dell’intervento si invia tutto il materiale asportato al patologo il quale eseguirà un’analisi completa (microscopica, immunologica e genetica) del tumore. In base al risultato dell’esame istologico potranno essere indicati ulteriori trattamenti (terapia oncologica, radioterapia) oppure controlli.
In caso di malattia avanzata o metastatica oppure in presenza di controindicazioni all’operazione (ad esempio a causa dell’elevato rischio chirurgico o per dissenso del paziente) i possibili trattamenti includono: le terapie oncologiche (chemioterapia, terapia biologica o target therapy, immunoterapia), la radioterapia (radioterapia convenzionale, radioterapia stereotassica), la termoablazione e le cure palliative. Le terapie elencate possono essere utilizzate singolarmente o all’interno di schemi di trattamento che possono includere anche la chirurgia.
Per offrire un trattamento efficace e personalizzato ad ogni paziente occorre che tutte le “tappe” decisionali del percorso diagnostico e terapeutico del carcinoma polmonare vengano condivise da un gruppo multidisciplinare di specialisti di cui fanno parte il chirurgo toracico, l’oncologo, il radioterapista, il radiologo, l’anatomo-patologo, lo pneumologo ed il medico nucleare.